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La mia TOP5 (+1) dei libri letti nella seconda parte del 2022


E come di consueto dopo ogni semestre la lista dei cinque libri letti che più mi sono piaciuti. Stavolta dato che non riuscivo ad escluderne nessuno sono stato costretto ad inserire un libro bonus, diciamo “fuori classifica”. 

Piccola nota personale prima di lasciarvi all’elenco della TOP5, mi colpisce che due su cinque libri in lista abbiano come tema principale proprio la scrittura, il suo valore e la possibilità di salvezza che deriva dallo scrivere. Forse anche grazie a questi due testi, è da un po’ che sto pensando di scrivere qualcosa di mio e di originale.

Se a questa lista unite il mio post di luglio 22, potrete trovare la lista completa dei miei 10 migliori libri letti del 2022. Eccovi il link: LINK

 1 - Un volta sola (Mario Calabresi)

Come sempre Calabresi non delude. Questo libro ancora una volta è fatto di storie vere, di persone comuni ma che hanno molto da insegnare. 

Sono 13 storie che hanno come filo conduttore il valore della scelta personale, del saper apprezzare la vita e dell’importanza di lasciare qualcosa, che sia educazione, un ricordo, affetto o Storia con la s maiuscola. 
È un libro emozionante, alcune storie ti lasciano un groppo in gola e ti verrebbe da piangere per lasciare andare un po’ di emozione, per sfogarti. Ho dovuto, ad esempio, interrompere più di una volta la lettura della prima storia proprio per questo, ero sopraffatto dall’emozione.
Andando avanti le storie dimostrano come la vita debba sempre e comunque essere vissuta anche quando tutto sembra crollarci addosso o quando effettivamente lo fa. Nonostante tutto si deve sempre essere fedeli ai proprio principi, fare le giuste scelte, vivere intensamente e sperare, talvolta, nell’aiuto dell’altro. 
Tutte le storie, nessuna esclusa, sono straordinarie e riescono facilmente a restare indelebili nella memoria proprio perchè ognuna ha qualcosa da lasciare al lettore, un insegnamento, un punto di vista o più semplicemente un’emozione.
Penso che ne comprerò altre copie e che sarà un libro che regalerò molto di qui in avanti.

2 - Veleno (Pablo Trincia) Gran giornalismo seppur doloroso.

Davvero difficile recensire un libro come questo. È la storia di un indagine legata ad accuse di pedofilia andata avanti dagli anni 90 fino a circa il 2014 che nel suo corso ha rovinato molte famiglie e molti bambini e che, rileggendola oggi, ho trovato terribile sia da padre che da cittadino che pensa che la legge e tutto il sistema giuridico difenda me ed i miei affetti più cari e non possa prendere abbagli come quelli descritti in questo libro e soprattutto non possa confermare i suoi errori per anni e anni. 

Dico grazie a Pablo Trincia per aver indagato e raccolto la storia dei processi, le testimonianze alcune vecchie, altre inedite e recenti ed aver portato al grande pubblico questa storia velenosa, mai titolo fu più corretto, quasi come monito perché non si ripeta più qualcosa di simile. 
Ho trovato solo una cosa ancora più terribile della vicenda e mi riferisco alle tante persone coinvolte in queste vicende come le psicologhe che si occupavano del trattamento dei bambini ed artefici del “lavaggio del cervello” di quelle povere e giovani menti, personale medico che ha confermato violenze mai avvenute, giudici che non hanno adeguatamente portato avanti processi ed infine i servizi sociali. Nessuno tra le tante persone coinvolte ha pagato per la rovina causata alle vite innocenti della vicenda, cioè genitori, arrestati dopo aver perso l’affidamento dei propri figli senza motivo dal giorno alla notte, e bambini, obbligati a crescere lontano dai proprio cari e convinti di aver subito le peggiori torture che un bambino possa subire. Quest’ultima è la cosa che più mi ha fatto male della vicenda. 
Concludo dicendo che consiglio la lettura di questo libro scioccante e reale al 100%. La realtà può essere peggio di qualsiasi incubo.

3 - Il ragazzo selvatico (Paolo Cognetti)

Scrive Thoreau: “Trovo che lo star soli la maggior parte del tempo sia utile e salutare..."
Ho letto questo libro di Cognetti dopo le "Otto montagne" e "Senza mai arrivare in cima" e credo che questo libro autobiografico sia stato scritto prima dei due sopra.
Questo quaderno di montagna racconta tre stagioni che Cognetti ha passato in (quasi) volontario isolamento dal resto del mondo nei boschi. Dico quasi perchè nonostante la solitudine lo scrittore e protagonista trova la compagnia della fauna dei boschi o di alcuni pastori e montanari altrettanto isolati e parte di questa fauna. A me è piaciuto perchè mi ha fatto vivere perfettamente i tempi e le situazioni della montagna in solitaria con il suo scrivere calmo, senza fronzoli e pieno di richiami ad altre letture sul tema. Per la terza volta, insomma, Cognetti non mi delude, forse anche per le tematiche a lui care, che sento molto vicine.
Infine qui si vede sicuramente nascere nella mente dell'autore il suo (al momento) libro più noto e premiato "Le otto montagne", molte situazioni, luoghi ed incontri raccontati ne sono di certo il seme. Ho apprezzato molto, per chiudere, anche le citazioni ed i consigli di lettura.
Consigliato quindi soprattutto a chi ama la montagna e ne consiglio la lettura nei boschi - per chi può.

4 - Billy Summers (Stephen King), un libro dedicato alla scrittura.

Libro che mi ha molto soddisfatto. Si legge bene, come quasi tutti i libri del Re, e la storia è appassionante, ben scritta e varia. Infatti è un libro che nella sua lunghezza si può dividere in tre grossi capitoli e che ci fanno conoscere il protagonista Billy Summers e la sua storia in profondità. 
Come spesso accade, King riesce ad inserire nella trama la passione per la scrittura ed il suo potere creativo e salvifico non solo per chi legge ma anche e soprattutto per chi scrive; lo stesso Billy, killer di professione, inizia nel corso della storia a scrivere il libro della sua vita e con un passaggio ben ritmato (segnato anche da un diverso carattere nel testo) si passa dalle vicende del presente alla lettura del libro scritto dallo stesso Billy. Quindi, in un certo senso, questo libro è dedicato alla passione per la scrittura e la letteratura in generale ed il suo potere di elevare le nostre vite. Ed anche per questo l’ho apprezzato molto. 
Infine, ho apprezzato i numerosi riferimenti nella terza ed ultima parte del romanzo ad eventi e luoghi di Shining, ormai la produzione letteraria di King è così vasta che può senza problemi autocitarsi. 
Per concludere ho trovato in questo romanzo gran bei personaggi, Billy ed Alice in primis, una bella storia di serial killer ed omicidi su commissione ed infine un romanzo nel romanzo sugli orrori della guerra in Afghanistan.


5 - Maschio bianco etero (John Niven) Gran lettura, veloce e profonda allo stesso tempo.

E' la mia seconda esperienza con un romanzo di Niven dopo "A volte ritorno" e nuovamente sono stato molto entusiasta di questo libro, che consiglio.
Riassumendo (forse troppo) la trama, si parla di uno scrittore inglese, Kennedy Marr, diventato famoso e ricco in giovane età, che, grazie al successo ed i tanti quattrini fatti, è diventato il tipico donnaiolo, egocentrico e narciso. All'inizio lo troviamo sui quaranta che, trasferitosi in California, vive di diritti e scrivendo sceneggiature per film milionari hollywoodiani e che passa con gran facilità da una sbronza ad una cena in un ristorante stellato, al letto di una delle tante donne più o meno famose che frequenta. Nel corso della vicenda, soprattutto nella seconda parte del romanzo, avremo modo per alcune vicende di conoscere meglio il passato di Kennedy, le sue due ex mogli, il fratello e l'anziana mamma ed infine anche la figlia. 
Proprio per questo tuffo nel suo passato, anche grazie alla scrittura che cattura di Niven, il lettore arriva a provare empatia nei confronti delprotagonista ed, in un certo senso a capirlo, comprenderlo. Io ho adorato di questo romanzo l'elogio del lavoro dello scrivere, il ruolo che la scrittura, in prosa o poesia, ha nella vita di uno scrittore; ho apprezzato la malinconia ed i rimpianti di Kennedy quando pensa alla mamma o alla sorella morta o quando capisce che, anche immaginando di cambiare, di ricostruire il rapporto con la figlia rimane la consapevolezza e l'amarezza che gli anni passati non potranno più tornare e che quello che è perso, lo è per sempre. 
Insomma un libro leggero, che si legge velocemente, ma che fa pensare, per certi versi profondo. 
Ultima nota di colore: ma ci ho visto solo io qualche punto in comune con la serie televisiva Californication? Io per capire chi aveva preso spunto da chi sono andato anche a vedere le date di pubblicazione delle due...ed ahimè è venuta prima di qualche anno la serie tv...Niven avrà preso qualche spunto?

Libro BONUS: Sta scherzando Mr. Feynman! (Richard P. Feynman) 

Il mio rapporto con questo libro è iniziato male, ma poi è migliorato leggendo. Dopo le prime 50 pagine volevo abbandonarlo, dopo le prime 100 ero poco convinto ma determinato comunque a terminarlo e dopo altre 50 pagine ne ero totalmente innamorato. Solo per questa lentezza nell’ affezionarmici ho deciso di inserirlo come “bonus book” e non nella top5 a pieno diritto.
In sostanza si tratte di tanti racconti, quanti sono i capitoli, della vita rocambolesca di questo fisico premio Nobel (e che tra le altre cose ha collaborato al Progetto Manhattan), ognuno con qualche considerazione nel mezzo o nel finale. Ed il bello è che si tratta molto spesso di storie che poco hanno a che vedere con la fisica teorica (e meno male) e che secondo me lasciano consigli di vita validi per chiunque, si va dall’apertura mentale al nuovo, a cercare di comprendere la forza dell’arte, dall’influenza negativa che possono avere i soldi nel prendere le decisioni al significato vero dell’imparare o a come comportarsi in un bar…insomma un libro che merita di essere letto e che da adesso in poi di certo consiglierò e regalerò. 
Le lezioni principali, che ci lascia Feynman, sono a mio parere quelle di essere libero mentalmente, aperto al nuovo ed a sperimentare la varietà, ad avere sempre una propria idea senza per forza seguire una strada perchè è quella più battuta.



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