La coppia del 2023 |
Dopo nove fantastici episodi è terminata anche la prima stagione di “The last of us”, una serie tv così bella come non ne vedevo da anni. Ho iniziato a vederla avendo alle spalle l’esperienza di gioco di entrambi gli episodi videoludici e, se questo, all’inizio, durante i primi episodi, per me era fonte di curiosità per vedere come la vicenda era stata resa nel passaggio dal mezzo “videogame” al mezzo “serie televisiva”, negli ultimi episodi è diventato un peso. Un peso perché sapevo già dove la trama stava andando, riuscivo ad anticipare i passi principali della storia e non volevo fosse così; avrei voluto avere lo stupore della prima volta.
Infatti le puntate sono talmente belle che invidiavo quanti mi dicevano che stavano conoscendo il mondo di The Last of us per la prima volta con la serie tv. La qualità è altissima, la prova attoriale di entrambi gli attori principali è esagerata, la cura dell’adattamento è maniacale, ma originale al tempo stesso e secondo me nei prossimi anni questi nove singoli episodi faranno scuola e daranno il coraggio e l’ispirazione per portare in pasto anche al grande pubblico tante fantastiche storie che finora sono state riservate esclusivamente a noi videogiocatori. Ma con grande qualità.
Una delle cose più belle della serie è stata la sua capacità di portare in onda una storia di violenza tra uomini e uomini, tra uomini e natura, tra uomini e virus, mettendo in scena davvero poca violenza e portando tutta l’attenzione e la testa dello spettatore sul rapporto umano, sull'amicizia e l'amore, sull’animo umano e come può reagire a tragedie immense, decidendo se diventare parte di quella tragedia o reagire mantenendo comunque una parte di umanità. Al termine di ogni puntata durante i titoli di coda invece di spegnere la tv o di cambiare canale restavo lì imbambolato pensando a quanto avevo appena visto, a rifletterci su, e questo non è affatto scontato ai giorni nostri. Soprattutto dopo un prodotto creato per la televisione. Ogni volta mi trovavo a pensare, questo è l’episodio più bello della serie, WOW! E lo pensavo ogni singola volta.
Altra cosa davvero notevole è come è stato portata in onda l’evoluzione del rapporto tra Ellie e Joel, a come da perfetti estranei e diffidenti l’uno dell’altro siano arrivati a provare amore l'uno per l'altro ed a considerarsi come padre e figlia.
L’attore che impersona Joel riesce in questo compito perfettamente. Il suo personaggio nel corso delle puntate è quello che più di tutti cambia trasformandosi da uomo, diventato ormai dopo anni di violenze e sofferenze, violento e sanguinario ad uomo, sì ancora violento e sanguinario, ma di nuovo umano, capace di provare emozioni e di provare un amore totale, profondo ed estremo da essere messo davanti ad ogni cosa, anche della speranza di ricostruire tutto.
È proprio la scelta che Joel prende a pochi minuti dalla conclusione di questa prima stagione che, così come quando ho giocato il videogame, lascia di sasso comunque la si pensi. Perché è inevitabile in quel momento immedesimarsi in Joel e pensare: “Che avrei fatto io al suo posto?”
Ancora adesso dopo anni dalla conclusione del videogioco non so che risposta dare a questa domanda perché credo che questa situazione, comunque la si metta rappresenti un azzardo, una di quelle scelte le cui conseguenze possono accompagnarti nella tomba.
Io, dopo tanto ragionare, credo che avrei agito esattamente come Joel con la consapevolezza che me ne sarei pentito per sempre. Avrei messo davanti alla speranza di sopravvivenza dell’intero genere umano l’amore provato per una figlia? Avrei sacrificato l’intero genere umano per una sola persona? Sì, sapendo anche che me ne sarei pentito, ma l’avrei fatto. E l’avrei fatto, come fa Joel, anche sapendo che la mia stessa Ellie si sarebbe sacrificata volentieri. Quindi l’avrei fatto "egoisticamente".
È questo che intendevo prima quando dicevo che questa storia in molti punti ti porta a ragionare su temi profondi e molto umani, altro che mostri…
Io questo viso non lo dimenticherò per un bel po' |
Prima di chiudere non posso che consigliare anche di apprezzare la prestazione attoriale di Bella Ramsey, che interpreta Ellie, e che, a soli 18/19 anni, mostra la sua abilità di rappresentare ogni tipo di situazione in maniera credibile ed emozionante. Davvero brava.
Insomma consiglio a chiunque di vedere questa serie televisiva e soprattutto a chi non ha giocato il videogame perché avrà la possibilità di vivere e pensare a tutto questo per la prima volta.
E voi cosa avreste fatto al posto di Joel?
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