My presence here owes a lot to this book by Austin Kleon, Show your work. This text, especially for a certain target has become a real Bible, a vademecum for anyone who wants to show their work through social networks, YouTube, blogs or podcasts.
For example, I'm sure you have seen many videos of famous Youtubers where more then 7/8 out of 10 always have in the background, but in plain sight, a copy of this book.
I'll include the link to a couple of videos at least where Ali Abdaal, a great youtuber, talks about it:
But like him, many others have talked about it.
And so am I; yes, because this book is very easy to read and offers interesting insights in a concise manner giving that final push needed to bring out all the creativity and desire to take action.
The book gives 10 useful lessons for "showing your work", but I'm only taking home 4+1 of them, and here they are:
1. OPEN YOUR WONDERFUL ROOM: which is the point that most inspired and motivated me to get started. Many of our passions are meant to be shared, passions for movies, books, people or simply ideas. The act of sharing can lead to the creation of groups with people who have similar interests and to richer ideas that comes from sharing with each other.
2. YOU DON'T HAVE TO BE A GENIUS: Another key point of all this talk is that you don't have to be a super expert in something or a “genius” to be able to talk about it. On the contrary, the point of view of an amateur can open possibilities that an "expert" might not think of because of the constraints that his experience places on him. And here I report a sentence, found in the book, by a Zen monk Shunryu Suzuki "In the mind of the beginner there are many possibilities, in those of the expert few".
3. THINK ABOUT THE PROCESS: another important and curious point at the same time is that sometimes the process used is more interesting than the product of your work. I'll give you a simple example: think about all those videos on YouTube titled "5km a day for 30 days"? Well the value of that kind of video is not given by running 150km per month (their final output) but by the process that leads an amateur to run a little bit every day with his thoughts and problems.
4. SHARE SOMETHING EVERY DAY: While I won't take this point literally, I do agree on one thing, in blogging, producing video or podcast quantity can lead to being read, seen or heard and from quantity can come a certain level of quality too.
And finally the +1 LESSON: TELL GOOD STORIES. This is a skill that can be useful in many business and personal areas because having the ability to tell a good story, to know how to build a good storytelling can make anything attractive and interesting. On this point, a phrase by John Le Carrè, that also Austin Kleon reports, struck me and therefore I will quote it: "The cat sat on the rug" is not a story. "The cat sat on the dog's rug" is a story.
To conclude then in this blog I decided to follow just these few principles: share more, always remain with an amateur’s head and learn how to be a good storyteller!
Austin Kleon's blog (https://austinkleon.com) that I recommend you follow.
SHOW YOUR WORK ovvero perchè sono qui.
La mia presenza qui deve molto a questo testo di Austin Kleon, Show your work, tradotto secondo me non del tutto correttamente “Semina come un artista” in italiano. Questo testo soprattutto per un determinato target è diventato una vera e propria Bibbia, un vademecum quindi per chiunque voglia mostrarsi o mostrare il proprio lavoro attraverso social network, YouTube, blog o podcast. Ad esempio di certo vi è capitato di vedere qualche video di Youtuber famosi in cui 7/8 su 10 hanno sempre sullo sfondo, ma ben in vista, una copia di questo libro.
Vi inserisco il link di almeno un paio di video in cui Ali Abdaal famoso youtuber ne parla:
Ed anche qui
Ma come lui molti altri ne parlano.
Ed anche io lo sto facendo; sì perché questo testo è molto veloce, offre spunti interessanti in maniera sintetica e dà quell’ultima spinta necessaria a tirar fuori tutta la creatività e la voglia necessarie per passare all’azione.
Il libro dà 10 lezioni utili per “mostrare il proprio lavoro”, ma io me ne porto a casa solo 4+1, ed eccole qua:
1. APRI LA TUA CAMERA DELLE MERAVIGLIE: che poi è il punto che più di tutti mi ha ispirato e motivato ad iniziare. Molte nostre passioni sono fatte per essere condivise, passioni per i film, libri, persone o semplicemente idee. La semplice condivisione può portare alla creazione di gruppi con interessi simili ed all’espansione di queste passioni grazie alla ricchezza che deriva attravero la condivisione reciproca.
2. NON DEVI ESSERE UN GENIO: altro punto chiave di tutto questo discorso è che non si deve per forza essere un super esperto in qualcosa o un genio per poterne parlare. Anzi proprio il punto di vista del dilettante può aprire possibilità a cui un “esperto” magari non penserebbe proprio per i vincoli che la sua esperienza gli pone. E qui riporto una citazione del libro di un monaco Zen Shunryu Suzuki “Nella mente del principiante ci sono molte possibilità, in quelle dell’esperto poche”.
3. PENSA AL PROCESSO: altro punto chiave e curioso allo stesso tempo è che spesso più del prodotto del proprio lavoro è interessante il processo utilizzato. Faccio un esempio banale, avete presente tutti quei video su YouTube intitolati “5km al giorno per 30 giorni”? Beh il valore di quel genere di video è dato non dal correre 150km al mese (quindi l’output finale) ma dal processo che porta un dilettante a correre ogni giorno un po’.
4. CONDIVIDI QUALCOSA OGNI GIORNO: anche se non prenderò alla lettera questo punto, su una cosa sono d’accordo, in alcuni ambiti la quantità può portare ad essere letti, visti o ascoltati e dalla quantità può derivare un certo livello di qualità.
Ed infine il +1: RACCONTA BELLE STORIE. Questa è un’abilità che può essere utile in molti ambiti lavorativi e personali perché avere la capacità di raccontare bene, di sapere costruire un buono storytelling può rendere qualsiasi cosa accattivante ed interessante. Su questo punto una frase di John Le Carrè, che cita Austin Kleon, mi ha colpito e quindi ve la riporto: “Il gatto si è seduto sul tappeto” non è una storia. “Il gatto si è seduto sul tappeto del cane” è una storia.
Per concludere quindi in questo blog ho deciso di seguire proprio questi pochi principi cioè condivisione, rimanere sempre con la testa di un dilettante ed imparare a raccontare buone storie!
Il blog di Austin Kleon (https://austinkleon.com) che vi consiglio di seguire.
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