È una storia di Batman
atipica perché l’autore, noto per aver partecipato alla creazione della serie
degli anni 90 di Batman a cartoni animati della Warner Bros., qui narra parte della
sua vicenda umana personale e di come i personaggi dei fumetti nella sua vita
l’abbiano accompagnato nel bene e nel male.
Ne scrivo perché questa
storia è dedicata a tutti noi, amanti dei fumetti che leggono di eroi per
trovarne ispirazione e conforto, per immaginare con il grande potere della
fantasia come sarebbe avere al fianco nelle difficoltà un eroe ed immaginare
quale potrebbe essere il suo consiglio per noi. È una storia sul potere
dell’immaginazione e su come i nostri eroi ed i nostri ideali possano ispirarci
e quindi passare dal nostro profondo io ad influenzare il nostro mondo esterno.
Quindi la forza dell’immaginazione non come una gabbia per scappare dalla
realtà, ma come uno stimolo per cambiare ciò che non ci piace e di farlo
seguendo i nostri migliori principi.
(Dini con alle spalle il suo Batman animato) |
L’evento centrale del
fumetto racconta della sera in cui Dini fu assalito e brutalmente picchiato.
Con
svariate ossa rotte e il volto a pezzi, lo sceneggiatore attraversò un
difficile percorso di convalescenza, ostacolato dalle buffonate immaginarie dei
criminali di cui aveva scritto per la televisione, inclusi Joker, Harley Quinn
e Pinguino. Tuttavia, a dispetto di quanto fossero tristi le circostanze o
forse proprio per quello, Dini immaginò anche che Batman fosse dalla sua parte
a incoraggiarlo nei momenti più bui.
Come dicevo la cosa che
più mi ha colpito in questo fumetto è il potere dell’immaginazione, che proprio
nei soggetti più deboli può essere un rifugio per sfuggire a un'infanzia
difficile, a un'adolescenza problematica, alle difficoltà della vita, fino a
diventare un laboratorio per inventare un mondo diverso o una realtà nuova.
E fare in modo che
attraverso la nostra immaginazione si riesca a vedere la realtà in maniera diversa
e che questo consenta di trovare il coraggio di affrontare le sfide della vita.
Ed è proprio ciò che è accaduto allo scrittore di questa storia che in queste
pagine mette in scena il suo personale viaggio all'inferno, andata e ritorno.
Quindi per me il
personaggio di Dini stesso rappresenta una metafora di tutti noi amanti dei
fumetti, che nei momenti difficili abbiamo avuto questi personaggi sempre presenti
a tenderci la mano per farci rialzare ed infonderci coraggio.
Per chiudere voglio riportare una parte delle parole che fanno da introduzione al fumetto scritte da Matteo Bussola, perché ahimè non riesco ad esprimere lo stesso concetto, che condivido, con parole migliori:
Ecco ciò che ci
insegnano da sempre le storie di Batman, soprattutto nelle mani degli scrittori
più abili: che la maniera più potente di cambiare il mondo è quella di
accogliere il nostro dolore, e farne opportunità per cambiare prima di tutto
noi stessi.
Solo così potrà
funzionare.
Solo così potremo
ricordarci che l'eroe più importante per il nostro presente, e per il nostro
futuro, vive nascosto dentro di noi. Nella nostra
oscurità.”
(L'ultima pagina del fumetto) |
Comments
Post a Comment